Giro d’Italia 2023, a Vincenzo Nibali sarebbe molto piaciuto il percorso: “Molto bello, particolare, disegnato molto bene”
Il prossimo anno Vincenzo Nibali non ci sarà al Giro d’Italia 2023. Dopo aver corso undici edizioni della Corsa Rosa, concludendone cinque sul podio con due successi finali, il portacolori della Astana Qazaqstan ha deciso di appendere la bici al chiodo chiudendo la sua carriera a Il Lombardia 2022. Ieri lo Squalo era comunque tra i grandi ospiti della presentazione del percorso della prossima edizione del primo GT stagionale, un tracciato che negli anni passati avrebbe decisamente stuzzicato il suo interesse: nonostante le tre cronometro, infatti, sono previste anche tante tappe di montagna con molti metri di dislivello e tanti chilometri oltre i 2000 metri.
“Ho guardato il Giro ancora con gli occhi del corridore – ha dichiarato ieri il messinese ai microfoni di Eurosport – Ho visto un Giro d’Italia molto bello, particolare, disegnato molto bene. Come ha detto Alberto Contador, da 10 e lode: ben articolato nella prima settimana, dei passaggi importanti nel centro Italia, per poi andare nella seconda e terza settimana in alta montagna, dove la strada diventerà più difficile, con tappe molto dure, con le Tre Cime di Lavaredo e una cronoscalata nel giorno seguente”.
Un pensiero, poi, è andato ovviamente alle Tre Cime di Lavaredo, dove nel 2013 conquistò la tappa in Maglia Rosa sotto la neve, blindando il successo finale: “Ho un ricordo molto bello per quanto riguarda le emozioni, ma di quel giorno ricordo soprattutto il freddo e l’emozione di riuscire a portare a casa un Giro d’Italia“.
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